VM18. La censura dei manifesti nel secondo dopoguerra
/?php get_template_part('parts/single-author-date'); ?>Invito al Cinema – L’avventurosa storia del manifesto cinematografico italiano è il titolo di un ciclo di tre appuntamenti per conoscere e approfondire la storia, gli autori, gli stili e le forme produttive dell’illustrazione pubblicitaria del cinema italiano a cura di Roberto Della Torre, docente di Storia del Cinema Italiano all’Università Cattolica di Milano e Direttore Scientifico di Fermo Immagine. Gli incontri si svolgeranno presso la sede di Fermo Immagine – Museo del Manifesto Cinematografico (via Gluck, 45) a partire da giovedì 29 settembre.
Giovedì 29 settembre ore 18.30
VM18. La censura dei manifesti nel secondo dopoguerra
Accusati di immoralità, offesa al pubblico pudore, vilipendio alla religione e altro ancora, i manifesti vennero censurati e denunciati dalle istituzioni e dai singoli cittadini portando in tribunale cartellonisti e produttori. Alcuni di queste illustrazioni furono modificate mentre altre sono definitivamente scomparse. Un capitolo della storia del manifesto curiosa e piena di sorprese.
Ingresso: 5€ intero – 3€ ridotto
Questi i prossimi appuntamenti:
Giovedì 13 ottobre ore 18.30
La pop art nelle illustrazioni pubblicitarie per il cinema
Il manifesto italiano fu tutt’altro che uniforme e senza sperimentazione. Artisti come Sandro Symeoni, Manfredo Acerbo e molti altri furono sempre attenti alle correnti artistiche a loro contemporanee e fecero di tutto per aggiornare lo stile del manifesto cinematografico a queste nuove tendenze.
Giovedì 27 ottobre ore 18.30
Non sono poi così brutti. I manifesti oggi
Che l’illustrazione sia (quasi) scomparsa dai manifesti non significa che sia venuta meno anche la creatività. Sicuramente più omogenei, i manifesti a composizione fotografica degli ultimi anni dimostrano comunque un certo livello di ricerca e di capacità espressiva. Collage, elaborazione digitale, fotografioa sono i nuovi termini che definiscono la più antica forma promozionale del cinema.