I tre banditi (The Tall T, 1957-B. Boetticher.)
/?php get_template_part('parts/single-author-date'); ?>Il film western che vede tra i protagonisti Randolph Scott, Richard Boone e Maureen O’Sullivan, è tratto dal romanzo The Captive di Elmore Leonard. Inconsueta, per un film western, la costruzione del manifesto realizzata da Anselmo Ballester, che struttura l’immagine inserendo come fulcro la diligenza dalla quale si affaccia una donna spaventata consapevole di essere l’obiettivo della minaccia, mentre viene minacciata da tre banditi, che richiamano appunto il titolo della pellicola. L’immagine è atipica per il genere western, poiché sono presenti solo due degli elementi iconografici, ovvero pistole e diligenza, ma è totalmente assente l’ampio respiro dato dalle sterminate praterie che in genere vengono utilizzate come sfondo nei manifesti western. Al contrario, in uno spazio ristretto sono condensati sia la diligenza che i malviventi, che non vengono mai mostrati in viso, anzi la loro fisicità è rappresentata solo da una figura inserita nel lato destro del manifesto, mentre gli altri due sono solamente delle ombre che si insinuano inquietanti, così che l’immagine proposta procuri l’effetto opposto rispetto al senso di libertà dato dai grandi fondali, creando nel fruitore del manifesto un effetto quasi claustrofobico, più tipico dei film di paura. Anche la colorazione scelta è in controtendenza rispetto ai colori caldi e sabbiosi in genere utilizzati, amplificando così il senso di paura già dipinto sul volto della donna, con l’impiego di colori scuri ma carichi, che si contrappongono alla vivace e intensa luce che inonda la carrozza, attaccata dai banditi e dalle loro ombre minacciose. Completa l’intensa gamma cromatica, la parte dei crediti, per i quali sono stati scelti colori intensi, come verde e viola e un lettering dedicato al titolo del film.
Anselmo Ballester (Roma, 15 luglio 1897 – Roma, 22 settembre 1974) è stato un pittore e cartellonista cinematografico italiano. Figlio di un pittore di origini spagnole, dopo aver frequentato l’accademia di Belle Arti di Roma, inizia a lavorare nella pubblicità cinematografica per le più importanti case di produzione del cinema muto prima e poi per le Major del cinema sonorizzato, affinando uno stile inconfondibilmente elegante e raffinato. I suoi lavori sono stati realizzati per le più grandi case di produzioni, tra le quali MGM, Warner Bros., Columbia, RKO, Titanus, Minerva, Fox, Paramount.