“To movies with love”. Una storia del cinema per immagini
/?php get_template_part('parts/single-author-date'); ?>Isabelle Adriani, attrice, scrittrice, conduttrice tv e artista, ora lega il proprio nome anche a To Movies With Love, ricostruzione per immagini della storia del cinema (specialmente degli anni ’40 e ’50) che ritroveremo, da fine settembre, proprio alla New York Film Academy, grazie anche al produttore cinematografico e docente NYFA Tova Laiter, che ha permesso a Calderon e David Klein di conoscere i suoi lavori. Se un libro lo devi leggere e un film lo devi vedere, To Movies With Love lo devi guardare: si tratta di una serie di interventi su dagherrotipi, album degli anni ’30 e foto piu recenti del make up degli artisti, poster e locandine originali, tutte di proprietà di Isabelle Adriani, stampate come lito e messe su tela, sottoposte a un processo di vetrificazione che le eternizza. To Movies With Love ci restituisce l’atmosfera magico/divina della settima arte, da Marylin a Fellini, da Hitchcock a Rita Hayworth, fino a Sergio Leone e Star Wars.
To Movies with Love è un progetto artistico di Isabelle Adriani, che colleziona le fotografie delle star di Hollywood nei negozi di antiquariato, fiere e aste, in tutto il mondo da quando aveva 7 anni.
La passione per i film e per il mondo dello spettacolo la portò a collezionare migliaia di fotografie, poster, recensioni, libri ed accessori originali dei vecchi film.
A soli 5 anni, vide il film ‘Notorius’ con Ingrid Bergman e Cary Grant diretto dall’iconico regista Alfred Hitchcock in televisione, ne fu folgorata e decise che avrebbe studiato per diventare un’attrice e infatti ha già lavorato in più di 30 produzioni internazionali, ma quello che la colpiva di più era l’atmosfera dei classici di Hollywood che non esiste più, ed è per questo che oltre ad aver lavorato sul set con star del calibro di George Clooney e Penelope Cruz, ha continuato a coltivare anche la passione per la raccolta di fotografie e locandine originali di Hollywood. Grazie a questo, noi abbiamo oggi la possibilità di godere delle sue opere d’arte che ci riportano a sognare ancora l’ ‘età d’oro del cinema.
A 15 anni, cominciò ad attaccare le preziose foto sulle tele. Lavorava il pomeriggio presso un artigiano del legno per guadagnare i soldi necessari a comprarsi le tele e le foto.
Inoltre, non voleva che le fotografie di carta diventassero fragili o si rovinassero nel tempo, così iniziò anche a fare prove alchemiche di vetrificazione, il cosiddetto “glassing” per renderle eterne.