Tenera è la notte (Tender Is the Night, 1962 -H. King)
/?php get_template_part('parts/single-author-date'); ?>Il film è basato sull’omonimo romanzo scritto da Francis Scott Fitzgerald nel 1934 e racconta la storia del dottor Dick Diver (Jason Robards), uno psichiatra che cura una ricca paziente di nome Nicole (Jennifer Jones).L’uomo sposa la donna e decide di assecondare la voglia di viaggiare della moglie, a discapito del suo lavoro e della sua carriera. La coppia con i due figli viaggia per alcuni anni, siao a quando la coppia si separa, la donna accetta le lusinghe di un’altro uomo mentre il dottore rientra a Zurigo, cercando di salvare quel che resta della sua carriera.
Arnaldo Putzu crea questa versione del manifesto per la promozione italiana, partendo da una sua peculiarità artistica, ovvero la realizzazione delle immagini grazie alla tecnica del ritratto fotorealistico. Putzu, vero e proprio maestro di questa tecnica, propone una coppia colta in un tenero momento, in cui lei bellissima donna dall’aspetto estremamente curato, sia nel trucco che nell’acconciatura, sia abbandona nel petto di un’elegantissimo uomo. Il segno dell’artista modella i volti e le espressioni con estrema precisione, modulando la gamma cromatica in modo da creare una uniformità che ben si coglie nell’incarnato. Il segno si fa più deciso con pennellate più vigorose, con un chiaroscuro accennato per scandire la la capigliatura di entrambi i personaggi. Un’altra particolarità di questa immagine è la sua costruzione estremante cinematografica, l’immagine infatti è riproposta con un taglio tipico dell’inquadratura, inserendo al centro del spazio la coppia che viene vista dall’alto, come se lo spettatore stesse spiando il momento, partecipando così indirettamente ad un momento di intimità.
Arnaldo Putzu (6 agosto 1927 – 1 settembre 2012) è stato uno degli illustratori italiani più richiesti all’estero nel periodo d’oro per i cartellonisti. Nato a Roma, diplomato all’Accademia d’Arte, si trasferisce a Milano per il suo lavoro d’illustratore, qui incontra Enrico De Seta, che lo riporta nella sua città natale. Dopo gli anni con De Seta e nello Studio Favalli, Putzu apre un proprio studio. Alla fine degli anni ’50 nasce il sodalizio con il prestigioso studio inglese di Eric Pulford, che lo porta a lavorare principalmente in Inghilterra. Autore prolifico, è considerato uno dei principali maestri del ritratto fotorealistico.