Io sto con gli ippopotami (I. Zingarelli – 1979)
/?php get_template_part('parts/single-author-date'); ?>Undicesima pellicola dell’inossidabile coppia formata da Bud Spencer e Terence Hill, racconta la storia di due cugini nell’Africa coloniale britannica degli anni ’50. Tom (Bud Spencer) organizza safari per turisti, salvaguardando nel contempo gli animali, mentre Slim ( Terence Hill) è un impenitente fannullone; i due sono in contrapposizione a Ormond (Joe Bugner) ganster locale che si occupa di traffico di avorio e di animali. Protagonisti di rocambolesche avventure, a suon di pugni e schiaffi avranno la meglio sul malfattore.
La coppia nata per caso Carlo Pedersoli-Mario Girotti, con i nomi d’arte dal sapore internazionale Bud Spencer-Terence Hill, è tra le più famose e amate del cinema italiano, diventata un vero e proprio cult non solo in Italia ma anche all’estero.
Protagonisti di 18 pellicole, che vanno dalla commedia al fagioli-western , un sottogenere degli spaghetti-western coniato apposta per loro.
Renato Casaro, prolifico illustratore di cinema e grande esperto del filone spaghetti-western grazie ala collaborazione che lo ha legato a Sergio Leone, realizza anche tutti i manifesti dei film girati dalla coppia Bud Spencer e Terence Hill, contribuendo a rendere ancora più iconico il duo delle scazzottate epiche.
L’illustrazione di Casaro presenta Bud Spencer dall’aria imbronciata mentre riemerge in tutta la sua possenza dall’acqua, intento a sputare il liquido ingerito, proprio come in una scena della pellicola, mentre sulle spalle è stato raffigurato anche Terence Hill, mentre si appoggia sulla testa del compare ed imbraccia un fucile con aria canzonatoria, indirizzando lo sguardo verso il fruitore del manifesto. Nella raffigurazione viene riproposta così una delle caratteristiche della coppia, vero motore della stessa, ovvero il dualismo dei due personaggi: il gigante burbero ma da cuore d’oro e dalle mani “pesanti” e il bel rubacuori scanzonato. La vegetazione alle loro spalle e gli abiti indossati, contestualizzano la scena in una ambientazione selvaggia, che nella pellicola è l’Africa.
La scena nel complesso è giocosa e divertente, proprio come la pellicola ed più in generale come la coppia di attori, che con la loro allegria ed una comicità mai volgare, ha fatto divertire intere generazioni.
Chiara Merlo