SGUARDI SONORI. Film, libri e incontri
/?php get_template_part('parts/single-author-date'); ?>Fermo Immagine, il Museo del Manifesto Cinematografico di Milano inaugura una nuova serie di appuntamenti dedicati ai libri, ai film e al documentario musicale dal titolo Sguardi Sonori.
La prima serie di appuntamenti intitolata Dagli Usa a Milano senza ritorno è dedicata alla città di Milano e ad alcune delle scene musicali che hanno trovato un terreno fertile nel capoluogo lombardo. Milano, capitale finanziaria e industriale italiana, ha il merito di aver cresciuto molti musicisti di grande talento e di aver coltivato le tendenze musicali che più hanno condizionato le ultime generazioni, dal progressive al punk, dal rock psichedelico al dark.
Questi gli appuntamenti di questo primo ciclo di incontri e proiezioni:
VENERDI 14 OTTOBRE – ORE 21.00
SOMETHING FROM NOTHING: THE ART OF RAP
(Ice-T, Usa, 2012, 118’)
Dal South Bronx alla West Coast, Ice-T, voce narrante e regista, ci guida in un viaggio alla scoperta dell’anima dell’hip-hop. Performance e interviste a Run DMC, Dr. Dre, Snoop Doog, Eminem e maestri del genere. La differenza tra un rapper e un MC, Master of Ceremonies? Da una parte uno che sa fare semplici rime, dall’altra uno che usa il microfono con talento nell’arte del freestyle, uno che ammalia il pubblico e lo porta dove lui desidera. Ma l’hip-hop è più che un genere musicale: non si tratta “semplicemente” di rap, ma di un intero movimento culturale, fatto di B-boys, B-girls, MC’s, Writers, con radici profonde nella musica afroamericana e non solo. “Non è un gioco, questa è l’arte del rap,” parola di Ice-T.
GIOVEDI 3 NOVEMBRE – ORE 21.00 – INGRESSO GRATUITO
GLI ANNI ‘90 DEL BAR TABACCHI DI VIA LARGA 8
(Filippo D’Angelo, Italia, 2016, 60’)
con: Gianni Maroccolo, Massimo Pirotta, Cristiano RUVIDO Baldo, Gianluca JENA Favero, Angelo CIPPA Caccia, Gabrielle PALETTA Mantegazza, Oreste Zurlo, Roberto Binda, Domenico Tricarico, Giovanni Arzuffi, Giovanni Borroni, Antonio Corrado, Silvestro Pascarella.
Il documentario di Filippo d’Angelo racconta un momento storico della cultura rock italiana, attraverso interviste ai protagonisti e immagini di repertorio. Scenario è Milano tra la fine degli Anni 80 e gli Anni 90, calamita delle contaminazioni artistiche internazionali, epicentro del fermento creativo underground, con la nascita delle sale prova, dei negozi di dischi e punto di riferimento al Bar Tabacchi di Via Larga.
A presentarlo, il curatore del doc Filippo d’Angelo, Cristiano Baldo (Ruvido) che gestiva le serate del Bar Tabacchi in quell’unica stagione 92/93, e Massimo Pirotta (giornalista musicale). Seguirà dibattito e concerto acustico! Sul palco i SORRY FOR BEING LATE con Luca Talamazzi chitarra e voce (ex chitarrista dei Santa Sangre e prima ancora dei leggendari THE CARNIVAL OF FOOLS), Giulio Divo al basso e voce (ex bassista delle ALLUCIROSSE) e il chitarrista Mike Scorza.
VENERDI 25 NOVEMBRE – ORE 21.00
NUMERO ZERO. ALLE ORIGINI DEL RAP ITALIANO
(Enrico Bisi, Italia, 2015, 91’)
Negli anni novanta, l’onda del rap si propaga da oltreoceano e arriva in Italia generando un sottobosco di esperienze artistiche e musicali che, sebbene inizialmente fossero conosciute solo dagli estimatori del genere, arrivano ben presto al grande pubblico. Nel 1994 esce SxM dei Sangue Misto, l’album che più di tutti segnerà quel periodo. Fino al 1999 è un fiorire di gruppi e artisti sotto la luce dei riflettori di tutti i media. Poi, progressivamente, il buio. Già nel 2002 inizia un’altra fase del rap. Alcuni protagonisti di spicco del decennio precedente abbandonano la scena, altri resistono fino a diventare, nel presente, artisti di riferimento per due generazioni di pubblico. “Numero Zero” racconta la golden age dell’Hip Hop italiano attraverso la voce dei suoi protagonisti: una lezione impressa nella storia di questa musica e una riflessione sul presente, grazie al coinvolgimento di un narratore d’eccezione: Ensi.
VENERDI 2 DICEMBRE – ORE 21.00
CREATURE SIMILI. IL DARK A MILANO NEGLI ANNI ‘80
Un libro di Simone Tosoni e Emanuela Zuccalà (Agenzia X, Milano, 2013)
Erano dark, ma quelli più impegnati politicamente preferivano definirsi Creature simili. Simili ai punk, anche loro in lotta con un presente nero come i vestiti che indossavano, con la stessa ansia di sperimentare stili di vita alternativi. Simili, non uguali: perché ai ragazzi e ragazze oscuri il punk andava stretto, e il distacco li portava a cercare nella musica e nell’abbigliamento – ma anche nella letteratura, nell’arte, nel cinema – nuove identità e modi di stare insieme. “Creature simili” racconta e analizza, per la prima volta in Italia, la più folkloristicamente nota – e meno seriamente compresa – tra le subculture urbane degli anni ottanta. Dialoga con i protagonisti di quella stagione, interpellando testimoni privilegiati come musicisti (l’ex Bluvertigo Andy, i 2+2=5, Garbo), Dj (Pino Carata dell’Hysterika, Roy del Rainbow) e animatori culturali (Angela Valcavi, fondatrice della prima fanzine dark “Amen”, ed Emanuela Zini di “Batty’s Tears”). Dal Leoncavallo alle discoteche come l’Hysterika e il Viridis, dalle periferie ai ritrovi come la Fiera di Sinigaglia, dagli scontri con paninari e skin alle trasferte verso i Funeral Party, le loro parole regalano panoramiche sulla Milano schizofrenica degli anni ottanta. E rivelano quanto il dark di allora abbia influito sul contemporaneo.
Introducono gli autori Simone Tosoni e Emanuela Zuccalà.
A seguire proiezione del film CONTROL (Anton Corbijn, GB, 2007) sulla vita di Ian Curtis cantante dei Joy Division .
GENNAIO 2017 – DATA DA DEFINIRSI
ITALIAN PUNK HARDCORE. IL FILM
(Roberto Sivilia, Angelo Bitonto, Giorgio Senesi, Italia, 2015, 118’)
Film documentativo sulla prima ondata hardcore punk italiana. Interviste inedite – a più di 100 band!!! – realizzate tra il 2005 e il 2011 dalla Val D’Aosta alla Sicilia, live dell’epoca, fotografie, manifesti e molto altro. Un rockumentary che racconta la storia di uno dei movimenti più importanti vissuti dalla musica italiana, da cui vennero fuori diverse realtà musicali tuttora riconosciute come colonne portanti del genere a livello mondiale.
GENNAIO 2017 – DATA DA DEFINIRSI
I FESTIVAL AL PARCO LAMBRO
Proiezione di documenti video sull’evento che ha segnato una generazione. A cura di Massimo Pirotta
Nel corso degli anni settanta Re Nudo, la principale rivista di cultura underground italiana, si fa promotore di una serie di raduni pop, i Festival del proletariato giovanile. Il primo di questi raduni si svolge a Ballabio, vicino a Lecco, dal 25 settembre 1971: vi prendono parte alcune migliaia di persone. Nel giugno 1972 si svolge il secondo raduno a Zerbo, con una partecipazione ancora maggiore. Nel 1974 il raduno pop di Re Nudo si sposta a Milano al Parco Lambro. La «Festa», richiama per quattro giorni, (dal 13 al 16 giugno) migliaia di spettatori con una punta eccezionale del sabato, per l’esibizione della PFM. Si avvicendarono sul palco circa trenta «act», tra gruppi e solisti: nomi celebri come Perigeo, Alan Sorrenti, Area, Premiata Forneria Marconi, Battiato, attorniati da altri già parzialmente affermati ( Acqua Fragile, Biglietto per l’inferno, Rocky’s Filj, Trip, Loy & Altomare, Volo, Donatella Bardi, Stormy Six, Angelo Branduardi) e da molti ancora sconosciuti al grosso pubblico. Nel 1975 a partire dal 29 maggio la nuova edizione vede la partecipazione, tra gli altri, di Area, Stormy Six, Claudio Rocchi, Pino Masi, Lucio Dalla, Francesco De Gregori, Eugenio Finardi, Edoardo Bennato, Franco Battiato, Antonello Venditti, Giorgio Gaber, Yu kung. Nel 1976, dal 26 al 30 giugno,nuovamente al Parco Lambro, si tiene l’ultima, travagliata edizione del Festival del proletariato giovanile, cui partecipano più di quattrocentomila persone. Il festival è segnato da gravi problemi di ordine pubblico, aggressioni e saccheggi.