Scandalo al sole (A Summer Place, 1959-D. Daves)
/?php get_template_part('parts/single-author-date'); ?>La pellicola, tratta da un romanzo di Sloan Wilson e sorretta dalla celebre colonna sonora composta da Max Steiner, racconta l’intreccio sentimentale e generazionale tra due famiglie in una località vacanziera, Pine Island, dove vivono e dirigono un albergo Bart Hunter (Arthur Kennedy) e Sylvia (Dorothy McGuire) con il figlio adolescente Johnny (Troy Donahue). Ospiti della struttura per le vacanze, il miliardario Ken Jorgenson (Richard Egan), la moglie Helen (Constance Ford) e la figlia Molly (Sandra Dee). Nel consueto copione romantico, tra i due ragazzi scoppia quasi subito una tenera amicizia, mentre Ken e Sylvia, , amanti a loro volta in adolescenza, si ritrovano e scoppia di nuovo l’amore. La pellicola prosegue tra l’amore contrastato dei ragazzi e l’amore dei rispettivi genitori, sino a giungere al consueto lieto fine per tutti come si addice alle commedie romantiche hollywoodiane anche se i temi trattati, sia pur con toni da melò e un immaginario da sogno, sono delicati e alquanto all’avanguardia in un America puritana, che si ritrova al cinema ad affrontare un cambiamento sociale oramai in atto.
Questa versione del manifesto italiano, creata da Symeoni, ricrea un’ambientazione didascalica che riconduce direttamente al titolo della pellicola, che campeggia a grandi lettere nella pozione in alto a sinistra. Un disco solare di grandi dimensioni irraggia una luce che si diffonde sullo sfondo sfondo del manifesto, che diventa così un monocromatico giallo che illumina i corpi scolpiti in primo piano, raffiguranti una donna e un uomo in costume da bagno, avvinghiati nella calura estiva. Il soggetto semplicissimo ricreato dal cartellonista, mostra una coppia della quale lo spettatore non riesce a scorgere le fattezze dl viso, diventando così una sorta di coppia universale, che potrebbe essere formata sia dai due ragazzi, sia dai genitori. In soccorso al fruitore del manifesto vengonoin aiuto quattro riquadri, che di fatto presentano i protagonisti in vari fermoimmagine della pellicola; questi inserti fotografici interrompono però la continuità dell’immagine creata dal cartellonista e ne rovinano la forza creativa e comunicativa, risultando di fatto ridondanti e di scarso valore artistico.
Sandro Symeoni, nome d’arte di Alessandro Simeoni (Ferrara, 1928 – Roma, 2007), è stato un illustratore italiano che si è dedicato principalmente alla cartellonistica cinematografica, realizzandole sue opere per le maggiori case cinematografiche, sia italiane che americane, tra le quali Paramount, Warner Bros, Columbia, Cineriz, Titanus. Un artista sempre in evoluzione, che ha saputo trasformare il suo stile nel corso degli anni. Tra le sue realizzazioni più famose troviamo Un americano a Roma, Per un pugno di dollari, La dolce vita, Profondo rosso, La grande abbuffata, Brutti, sporchi e cattivi.
Chiara Merlo