Il “nostro” David di Donatello ai manifesti del cinema italiano
/?php get_template_part('parts/single-author-date'); ?>Ed ecco finalmente i manifesti dei film candidati nelle diverse sezioni dei David di Donatello 2017 che abbiamo deciso di premiare. Purtroppo il panorama del manifesto cinematografico italiano di oggi non brilla per originalità e ricerca. Scomparsa quasi del tutto l’illustrazione, le composizioni fotografiche sono generalmente sempre quelle: il foglio è ripartito in tre parti ognuna delle quali, in posizioni diverse, presenta il titolo del film, gli attori protagonisti, il luogo della vicenda. Un modello stereotipato che generalmente è poco in grado di suggestionare l’osservatore e che dal punto di vista informativo offre solo un messaggio chiaro sul cast del film. Insomma la strategia è quella divistica, la più antica e consolidata ma che, in epoca passata, non era mai la sola ad essere sfruttata. Allora ben vengano i film interpretati da attori poco noti! In questi casi, infatti, capita che per l’illustrazione pubblicitaria si cerchino altre strade, con risultati più originali.
I manifesti per noi meritevoli – Indivisibili, Fiore e 7 minuti – non si differenziano molto dagli altri ma hanno qualcosa in più. Che sia una fotografia particolarmente suggestiva, come nel caso di Indivisibili, o una composizione che integra nell’immagine la superficie stessa del manifesto (Fiore) o un’insieme di fotografie degli attori protagonisti collocate in una scacchiera cromatica di forte impatto visivo (7 minuti).
Questi i manifesti che abbiamo selezionato. A voi quale piace?