My Fair Lady (1964 – G. Cukor)
/?php get_template_part('parts/single-author-date'); ?>Giuliano Nistri realizza anche questa versione per la locandina promozionale del film. A differenza della versione per il manifesto, i due attori protagonisti sono resi non solo con il primo piano del viso ma a figura intera, occupando la totalità dello spazio a posizione invertite rispetto alla immagine del manifesto. Qui Audrey Hepburn è inserita nella parte sinistra, resa grazie al consueto tratto nitido e delicato di Nistri, che rende giustizia alla bellezza dell’attrice, immortalata nei panni di Eliza Doolittle, con il suo voluminoso cappello e lo straordinario vestito entrato nell’immaginario collettivo come un vero e proprio capo iconico, grazie soprattutto al ruolo primario dell’attrice nell’industria cinematografica e alla rilevanza di questo film nella sua carriera. Per contrastare la cascata voluminosa del vestito bianco, punteggiato solamente da dettagli neri, l’artista sceglie di dipingere il fondo con un colore ceruleo chiaro, mentre impiega una tonalità più scura per quella sorta di sostegno sulla quale è seduta la figura dell’attrice. La scelta di un colore diffuso, non solo aiuta a staccare dal fondo l’immagine dell’attrice, ma crea un contrasto delicato che contribuisce a creare un’elegante armonia nell’intera immagine, anche grazie alla luce impiegata, che crea un’ombra leggera nella parte bassa, donando così profondità la figura. Al coprotagonista Rex Harrison nei panni del professor Higgins, è dedicata invece la parte destra del manifesto, in cui è inserita la figura intera dell’uomo dietro all’appoggio su cui è inserita la figura della donna, risultando così, anche in questo caso, in secondo piano. L’uomo, elegantemente vestito con completo e capello, osserva appoggiato ad un immaginario muro che suddivide l’immagine in due parti Eliza Doolittle, ammirato e compiaciuto dal suo lavoro di pigmalione che è riuscito a trasformare la giovane fioraia in una donna di classe. Come già nella versione precedente del manifesto, anche questa immagine è completamente dedicata alla Hepburn, non solo per evidenziare al fruitore del manifesto il ruolo da protagonista nella pellicola, che viene ammirata anche dal suo coprotagonista, ma viene ribadito implicitamente anche l’importanza dei due attori nello star-system holliwoodiano, nel quale Audrey Hepburn ha un ruolo di primaria importanza sotto l’aspetto divistico internazionale. Completa l’immagine il titolo del film, scritto con il lettering che è stato impiegato per l’intera fase promozionale del film, scritto con un colore rosa acceso, che crea un collegamento mentale per lo spettatore, richiamando il genere romantico della pellicola; competano l’immagine i crediti scritti con colori alteranti che richiamano sia il titolo che lo sfondo dell’immagine.
Chiara Merlo