L’incredibile Hulk (2008-L. Leterrier)
/?php get_template_part('parts/single-author-date'); ?>L’incredibile Hulk (The Incredible Hulk) è il secondo film del Marvel Cinematic Universe-Fase uno, è basato sull’omonimo personaggio dei fumetti Marvel Comics e si ispira principalmente alla serie Ultimate Hulk, che racconta la medesima storia del fumetto classico ambientandola ai giorni nostri e di fatto rinverdisce il personaggio che è stato protagonista di serie televisiva negli anni ’70-’80, che ebbe un grande successo anche in Italia.
Edward Norton veste i panni dello scienziato Bruce Banner che studia la messa a punto di un siero in grado di creare supersoldati. Allo scopo, testa su se stesso una versione sperimentale bombardandosi nel contempo con raggi gamma, ottenendo come risultato la trasformazione nel gigante verde iperforzuto, ogni qual volta perda le staffe.
Il manifesto è incentrato esclusivamente sulla figura di Bruce Banner, ovvero Edward Norton e del suo gigantesco alter-ego. La concezione dell’immagine è giocata essenzialmente sulla dualità del personaggio, che si presenta in entrambe le sue forme: lo scienziato, che appare nei panni di un ragazzo molto comune ed il golia verde, che rappresenta sia la trasformazione fisica dovuta all’esperimento ma è anche la personificazione della complessa personalità di Banner, che viene guidato dalla rabbia e dall’aggressività verso la sua parte oscura. Lo sfondo cittadino contestualizza l’immagine, mentre i mezzi aerei che illuminano la strada con potenti fari, preannunciano l’azione che è parte centrale della sceneggiatura. La gamma cromatica impiegata è piuttosto scura, veicolando così il senso di oscura incertezza che pervade il protagonista, in bilico tra le sue due personalità. I crediti del film sono inseriti nella parte basse del manifesto, sotto il titolo che evidenzia il nome del personaggio dei fumetti, mentre le star principali del cast sono riportate nella parte alta del manifesto.
Sul finale della pellicola compare anche Tony Stark, interpretato da Robert Downey Jr, in un cameo che di fatto inizia a legare le storie di Iron Man e Hulk, che prenderanno vita negli sviluppi successivi dell’universo Marvel. Norton che fu uno degli artefici di questa rinascita del gigante verde, firmando anche la sceneggiatura, curiosamente non comparirà negli adattamenti successivi, sostituito invece da Mark Ruffalo.
Stan Lee, creatore del personaggio e dei relativi fumetti Marvel, appare nella pellicola con un piccolo cameo così come l’Hulk televisivo, Lou Ferrigno che presta la voce al gigante nella versione originale.
Chiara Merlo