In memoria del gigante buono, Carlo Pedersoli.
/?php get_template_part('parts/single-author-date'); ?>“Papà è volato via serenamente alle 18.15. Non ha sofferto, aveva tutti noi accanto e la sua ultima parola è stata ‘grazie’ “.
Queste le parole di Giuseppe Pedersoli, figlio di Carlo, conosciuto soprattutto per il ruolo di Bud Spencer.
Carlo Pedersoli si è spento lunedì a 86 anni in un ospedale di Roma. Di lui, rimangono immagini indimenticabili del mondo del cinema.
Una vita fra grande schermo e nuoto
Napoli, 1900. La famiglia Pedersoli gode di una discreta ricchezza, mai riuscita a decollare nonostante gli sforzi imprenditoriali del padre, volenteroso uomo d’affari. Il 31 ottobre del 1929 nasce Carlo. Nel 1935 frequenta le scuole elementari di Napoli distinguendosi per l’attenzione agli studi e la propensione agli sport: da ragazzo, diventa membro di un club di nuoto e vince numerosi premi.
Nel 1940, la famiglia si sposta a Roma: lì, Carlo completa gli studi con il massimo dei voti e, contemporaneamente, si iscrive a un club di nuoto romano.
Nonostante l’ammissione alla facoltà di Chimica, Carlo è costretto a seguire la famiglia in Sud America. A Rio, comincia a lavorare, prima in una catena di montaggio, poi come bibliotecario e, infine, come segretario all’ambasciata italiana in Uruguay.
Non dimentica, però, la passione per il nuoto e, anzi, alla fine degli anni ’40 viene richiamato dal suo club romano per partecipare ad alcune gare. Carlo Pedersolivince il campionato nei cento metri stile libero, ed è il primo italiano ad abbattere la soglia del minuto. Premio che deterrà fino alla fine della sua carriera.
Chi ammiro? Federica Pellegrini, è un fenomeno. Ma tutti gli atleti del nuoto vanno ammirati: fanno uno sport molto faticoso e… noioso
La sua carriera cinematografica inizia con Quo Vadis, celebre produzione hollywoodiana in cui interpreta una Guardia Imperiale, e continua con la proposta di Giuseppe Colizzi, un vecchio amico che gli offre un ruolo in un film. Inizialmente, Carlo è poco interessato al cinema, e fa di tutto per sfuggirgli: torna in Sud America, firma un contratto con la casa musicale RCA, comincia a collaborare con la RAI per la produzione di documentari.
Infine, però, si convince ed accetta.
Inizia, così, il mito di Bud Spencer. Il primo film, Dio perdona… io no!, lo vede accanto a Mario Girotti, Terence Hill: la coppia diventerà in pochissimo tempo una delle più divertenti e genuine di questo nuovo genere western.
Lo chiamavano Trinità conferma il successo di Bud e Terence: il film diventa un vero e proprio cult non solo in Italia. La coppia continua a lavorare insieme a numerosi titoli, e ad entrare nei salotti, e nei cuori, di milioni di telespettatori.
Carlo Pedersoli nei manifesti cinematografici.
Una selezione di tre manifesti cinematografici a noi cari, che raffigurano il Gigante Buono.