Frozen ovvero Elsa, Anna e il loro regno di ghiaccio!
/?php get_template_part('parts/single-author-date'); ?>Frozen l’amatissimo film Disney del 2013, ha origini lontane che prendono
ispirazione dalla fiaba intitolata Sneedronningen ovvero La regina delle nevi, dello scrittore danese Hans Christian Andersen, composta nel 1844 mentre la prima edizione risale al 1846. Questa fiaba è suddivisa in sette sezioni ben distinte, che contengono altrettante storie che hanno come protagonisti due bambini, Kay e Gerda e la Regina delle Nevi. La glaciale regina che è la vera antagonista della storia, trattiene nel suo palazzo di ghiaccio Kay, diventato perfido dopo che si è ferito ad un occhio con un frammento di quello specchio capace di trasformare in malvagio tutto ciò che c’è di buono, creato da cattivissimo un troll. L’inseparabile amica d’infanzia Gerda lo cerca disperatamente, viaggiano moltissimo vivendo le più disparate avventure. Questa fiaba è una delle più lunghe tra quelle composte dallo scrittore danese Andersen, è molta amata e popolare nei paesi nordici.
Una delle trasposizioni più fedeli è il lungometraggio d’animazione russo del 1957, dal titolo appunto La regina delle nevi, diretto dai registi sovietici Lev Atamanov e da Nikolay Petrovich Fyodorov. Presentato alla 18ª Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia e vincitore nella categoria, questo film d’animazione rispetto ai cartoni animati a cui ci siamo abituati negli anni, ha una sceneggiatura diretta e mostra in un clima a tratti angoscioso la malvagità, le difficoltà, le delusioni, la morte e anche il potere della forza di volontà e dell’amicizia dei bimbi contro gli adulti, che cercano di ingannarli. Non sono inoltre presenti le parti cantate, così tipiche nei prodotti Disney, ma solo un commento sonoro che accompagna le sequenze; questa pellicola si avvicina molto alla concezione di racconto letterario più che di film animato. Il tratto grafico scelto per la realizzazione del lungometraggio è consono ai tempi, anche se
rispetto ai prodotti americani è più spigoloso e deciso e meno attento ai particolari. Nel doppiaggio italiano originale la voce di Ernesto Calindri doppia lo gnomo-narratore Ole-Lukoje. Il celebre regista giapponese Hayao Miyazaki ha più volte dichiarato che la visione di questo lungometraggio, l’ha spinto a perseguire la sua carriera, che non era partita sotto i migliori auspici.Sempre prodotto in Unione Sovietica è Snezhnaya koroleva ovvero La regina delle nevi del 1967, un’altro adattamento della fiaba questa volta non animato ma interpretato da attori in carne ed ossa. Tra le numerosissime
trasposizioni ed adattamenti ricordiamo The Snow Queen (1995) prodotto dalla Warner Bros e animato da un gruppo britannico, è anch’esso ispirato alla fiaba di Andersen anche
se la sceneggiatura si prende alcune importanti liberà sulla trama originale, per esempio i protagonisti sono tre fratelli inglesi ai quali viene letta la storia della regina, che nel doppiaggio originale ha la voce di Helen Mirren. La pellicola ha avuto un seguito nel 1996, con The Snow Queen’s Revenge. Bridget Fonda invece è la protagonista dell’omonimo adattamento per la tv della favola, prodotto nel 2002. Il cartone animato russo in 3D Snezhnaya koroleva, anticipa l’uscita di Frozen mentre il seguito viene distribuito nel 2015.
Frozen – Il regno di ghiaccio (titolo originale è Frozen) trae ispirazione dalla storia originale solo
per alcune parti, introducendo di fatto molti nuovi personaggi e linee narrative. Il progetto di questo film
parte addirittura dagli anni ’40, per volere dello stesso Walt Disney che ha incontrato le resistenze degli eredi di Andersen per la cessione dei diritti sulla fiaba. Rispetto alla novella le differenze sono molte, ad esempio Elsa possiede dalla nascita il suo dono e diventa suo malgrado un personaggio poco positivo, mentre la Regina delle nevi è un villain da manuale. Un punto in comune invece è la forza dell’amicizia che accompagna Anna, Kristoff, Olaf e Sven e il profondo legame tra Elsa e Anna. Inoltre i nomi dei protagonisti sono un chiaro omaggio allo scrittore danese. Frozen è il primo lungometraggio animato di casa Disney che vede alla regia una donna, Jennifer Lee ed è il film di animazione che nella sua categoria ha realizzato il maggiore incasso della storia. Questo primato assieme ai premi internazionali, tra cui ben due Oscar come miglior
film d’animazione e miglior canzone Let It Go, riconoscono l’enorme sforzo produttivo messo in campo per la realizzazione della pellicola. La cura dei particolari ha condotto sceneggiatori e disegnatori, in Norvegia per poter trarre la maggior ispirazione dalla natura e dalle costruzioni nordiche più tipiche, per rendere Arendelle verosimile mentre lo straordinario castello di ghiaccio di Elsa è stato ispirato dall’Hotel De Glace, che si trova in Québec (Canada) e che nella pellicola è stato realizzato da ben 50 animatori. L’attenzione (quasi maniacale) ha portato il team d’animazione ha creare uno specifico software per la creazione dei fiocchi di neve, per poter avere addirittura 2.000 diverse combinazioni di forme e colori, mentre Elsa ha qualcosa come 420.000 capelli, ognuno generato singolarmente in CGI (..e sono molti di più di quelli di Rapunzel!). In questo tripudio di tecnologia però ha trovato spazio il disegno creativo fatto amano, utilizzato per scene particolari come per esempio l’attimo in cui la protagonista ghiaccia l’acqua. Curiosamente per
la prima volta nella storia disneyana, le protagonista sono sorelle ed entrambe principesse, mentre Elsa è la prima protagonista ad essere adulta con i suoi 21 anni. Nella pellicola viene inoltre omaggiato Mary Poppins, altro grandissimo classico Disney, con il balletto di Olaf che cita chiaramente Dick Van Dyke e la sua danza con i pinguini.
…invece riconoscete i personaggi nell’angolo a sinistra?? eh sì pare proprio che siano i neo sposi Rapunzel e Flynn, che sono presenti il giorno dell’incoronazione! Un piccolo particolare che ha scatenato le teorie più disparate, tanto che i creatori della pellicola, dopo le pressanti insistenze della rete, pare abbiano confermato che Elsa, Anna e Rapunzel sono in realtà cugine! Un dei tanti easter egg, ovvero una citazione a sorpresa (più o meno nascosta) di film che la Disney ama inserire nelle proprie pellicole…e se aguzzate la vista, in Frozen ce ne sono molti altri…un piccolo indizio: se prestate molta attenzione agli scaffali del negozio di Oaken, potrete trovare Topolino e direttamente da Monsters & Co, Mike Wazowski!
E’ stato inoltre confermato che il seguito uscirà nei prossimi anni, mentre un piccolo assaggio è stato anticipato dal cortometraggio Frozen Fever, distribuito con il live-action Cenerentola, che racconta i preparativi della festa per il diciannovesimo compleanno di Anna.
Non ci resta che aspettare il 2019 per conoscere le nuove avventure dei nostri protagonisti!
Qui sotto potete sfogliare le fotografie dello spettacolo Frozen che si è svolto a Fermo Immagine domenica 29 gennaio 2017. La partecipazione è stata incredibile e vi ringraziamo di cuore!