Il federale (Luciano Salce, 1961)
Alle ore 21:00 proiezione del film Il federale di Luciano Salce.
IL FEDERALE (Luciano Salce, 1961)
Soggetto: Franco Castellano, Pipolo [Giuseppe Moccia] – Sceneggiatura: Franco Castellano, Pipolo, Luciano Salce – Fotografia (Panoramico): Erico Menczer – Scenografia: Alberto Boccianti – Arredamento: Arrigo Breschi, Ennio Michettoni – Costumi: Giuliano Papi – Musica: Ennio Morricone – Montaggio: Roberto Cinquini – Produzione: Isidoro Broggi, Renato Libassi per D. D. L. (Roma) – Distribuzione: Astoria Distribuzione – Origine: Italia (il film è stato realizzato negli stabilimenti Incir De Paolis).
Con Ugo Tognazzi (Primo Arcovazzi), Georges Wilson (il prof. Erminio Bonafé), Gianrico Tedeschi (Arcangelo Bardacci), Elsa Vazzoler (Matilde Bardacci), Mireille Granelli (Rita Bardacci), Gianni Agus (un gerarca), Stefania Sandrelli (la vagabonda Lisa), Renzo Palmer (un partigiano), Franco Giacobini, Mimo Poli, Luciano Salce (il tenente tedesco), Gino Buzzanca, Leopoldo Valentino, Peppino De Martino, Nando Angelini, Luciano Bonanno, Jimmy, Ester Carloni, Leonardo Severini, Salvo Libassi, Edy Biagetti.
Roma, 1944. Primo Arcovazzi, zelante graduato delle brigate nere, di origine cremonese, viene scelto per andare a catturare e riportare a Roma il professor Erminio Bonafé, eminente filosofo che un comitato di antifascisti ha designato come futuro presidente della Repubblica e che si è rifugiato in un paese dell’Abruzzo. Come premio per la missione ad Arcovazzi viene promessa la nomina a federale. Con un “side-car” il giovanotto raggiunge facilmente il professore, che gli si consegna senza opporre resistenza. È il ritorno a Roma con il prigioniero che si rivela complicato. I due sfuggono ad un attacco di partigiani e finiscono fuori strada per colpa di una ladra vagabonda. Poi vengono arrestati dai tedeschi, ma riescono a fuggire durante un bombardamento aereo: il professore tenta di svignarsela da solo, ma Arcovazzi lo ritrova quando vanno entrambi a rubare nello stesso pollaio. Il viaggio dei due prosegue su di una vettura anfibia tedesca, che fa naufragio nell’attraversare un fiume. Arcovazzi e Bonafé capitano infine in casa di Bardacci, noto poeta fascista e antico maestro di Arcovazzi: i familiari dicono loro che è morto, e invece vive nascosto in un granaio. Nonostante le continue delusioni e i tentativi di persuasione del suo prigioniero, Arcovazzi resta ancorato alla propria fede fascista: ed è grande il suo orgoglio quando, a 6 chilometri da Roma, prende alla ladra vagabonda, incontrata casualmente di nuovo, una bella divisa da federale, che si affretta a indossare per il suo ingresso nella capitale. Qui però sono intanto già arrivati gli alleati. Un gruppo di partigiani salta addosso al neo-federale e per lui finirebbe male se non intervenisse a sottrarlo al linciaggio il prof. Bonafé.
Ingresso gratuito fino ad esaurimento posti