Fascino (Cover Girl, 1944-C.Vidor)
Rusty Parker (Rita Hayworth), splendida ballerina che lavora nel night club del fidanzato Danny McGuire (Gene Kelly), decide di partecipare al concorso per diventare la ragazza copertina di Vanity, il cui editore è John Coudair (Otto Kruger), l’uomo molti anni prima aveva corteggiato la nonna della ragazza, Maribelle Hicks (Rita Hayworth). Indecisa se continuare la sua vita accanto al fidanzato, spera che quest’ultimo la trattenga per lavorare al suo fianco nel night club, Danny non volendola ostacolare, la lascia libera di vivere la sua nuova vita. Rusty divenuta oramai una stella di Broadway, dedita più all’alcool che alla carriera, cerca di riprendersi la sua vita.
Anselmo Ballester struttura ancora una volta il manifesto attorno alla figura dell’attrice, che addirittura si sdoppia in due raffigurazioni, confermando così sia il suo ruolo di diva assoluta, sia l’amore di Ballaster per l’attrice, che l’ha raffigurata in molti manifesti. La prima scena consiste nella raffigurazione a figura intera dell’attrice, che occupa la porzione centrale del manifesto in tutta l’altezza disponibile, bellissima e sensuale indirizza su di lei la completa attenzione del fruitore. Come d’abitudine Ballaster pone particolare attenzione ai dettagli del viso dell’attrice e completa l’immagine restituendo la morbidezza e l’impalpabilità dei tessuti, accompagnando la figura e i morbidi capelli con uno sfondo che contorna l’attrice traducendo l’ideale del fascino irresistibile in immagine. La Hayworth è protagonista anche della seconda raffigurazione grafica, in cui una coppia si abbraccia come se stesse danzando, l’uomo è posto di profilo mentre la donna posta di ¾ mostra il viso allo spettatore. I vestiti, eleganti e pomposi con trine e merletti, suggeriscono un’epoca ben diversa dalla prima immagine dell’attrice, anticipando così al fruitore il doppio ruolo da protagonista della Hayworth nei panni della nonna. La posizione marginale della figura dell’uomo è indice di come la stessa risulti essere solamente di contorno, necessaria solo per mettere in maggior risalto la figura dell’attrice.
La pellicola decreta inoltre il successo di Gene Kelly, che si afferma al fianco di Rita Hayworth dopo aver debuttato nel film For Me and My Gal (1942), accanto a Judy Garland. Gene Kelly in Fascino ha per la prima volta il compito, oltre che di attore, anche di coreografo iniziando così a consolidare nello star-system la sua grandissima figura di artista .
Anselmo Ballester (Roma, 15 luglio 1897 – Roma, 22 settembre 1974) è stato un pittore e cartellonista cinematografico italiano. Figlio di un pittore di origini spagnole, dopo aver frequentato l’accademia di Belle Arti di Roma, inizia a lavorare nella pubblicità cinematografica per le più importanti case di produzione del cinema muto prima e poi per le Major del cinema sonorizzato, affinando uno stile inconfondibilmente elegante e raffinato. I suoi lavori sono stati realizzati per le più grandi case di produzioni, tra le quali MGM, Warner Bros., Columbia, RKO, Titanus, Minerva, Fox, Paramount.
Chiara Merlo