C’era una volta… Peter Pan!
/?php get_template_part('parts/single-author-date'); ?>Il bambino che non vuole crescere e quindi vola sull’Isola che non c’è, nasce dalla creatività di James Matthew Barrie, uno scrittore scozzese che a fine ‘800 nei giardini di Kensington a Londra, incontra e stringe amicizia con cinque fratellini e con la loro madre Sylvia. L’affettuosa amicizia che lo lega alla famiglia Llewelyn Davies ed divertenti pomeriggi passati con i bambini ad inventare storie, soprattutto durante una vacanza nella contea del Surrey, lo ispirano a scrivere ciò che si rivelerà la primissima stesura della storia, che viene pubblicata nel 1902 con il titolo The little white bird (L’uccellino bianco).
Questo primo romanzo è direttamente ispirato dal rapporto instauratosi tra lo scrittore e George, il maggiore fratelli Llewelyn Davies.
Un’ulteriore evoluzione della storia avviene nel 1904, sempre per mano di James Matthew Barrie, che predispone il testo teatrale per lo spettacolo intitolato Peter Pan, or The Boy Who Wouldn’t Grow Up (Peter Pan, o il ragazzo che non voleva crescere). Sul palcoscenico Peter Pan inizia la sua avventura alla ricerca dell’ombra smarrita nella camera di alcuni bambini, in una Londra di inizio XX secolo. Accompagnato dalla fatina Tinker Bell (Campanellino), Peter Pan cerca di riprendersi l’ombra anche grazie a Wendy, che gliela ricuce. Peter Pan per sdebitarsi, accompagna in volo Wendy ed i suoi fratellini John e Michael, verso Never Land, un mondo meraviglioso abitato dai Bimbi sperduti, dalla ciurma di pirati di Captain Hook, dai pellirosse, dalle fatine….
Da questo primo spettacolo nasce la tradizione di far interpretare il personaggio di Peter ad un attrice, poiché era assai complicato trovare un attore che interpretasse, in modo credibile, un fanciullo preadolescente. L’attrice Maude Adams fu la primissima interprete teatrale di Peter Pan a Broadway.
Dato il grandissimo successo di pubblico, al romanzo viene dato quindi un taglio più conforme alla letteratura per ragazzi e viene ripubblicato nel 1906 con il titolo Peter Pan nei Giardini di Kensington ed illustrato Arthur Rackham. Da quest’ultima versione, nasce la storia così come la conosciamo, che viene pubblicata dallo stesso Barrie nel 1911 prima con il titolo Peter e Wendy, poi intitolata solamente Peter Pan.
Al di la dell’ispirazione che Barrie ha avuto dalla sua vita privata, la storia di Peter Pan contiene riferimenti derivati da più ampio contesto culturale, che spazia dalla mitologie pagane, vedasi il Pan inspirato alla mitologia greca, passando da tradizioni folkloriche tipiche del nord, abitato da fate e folletti di shakespeariana memoria, sino ad approdare alle ambientazioni esotiche ispirate dai romanzi di avventura tipici della seconda metà dell’800.
La grande fortuna di Peter Pan non si è mai interrotta nel corso degli anni, ispirando non solo spettacoli teatrali, che continuano tutt’ora ad essere rappresentati in tutto il mondo, ma anche il cinema, i fumetti ed i cartoni animati. Sul grande schermo la prima comparsa risale al 1924, con un film muto di produzione statunitense, dove viene perpetrata la tradizione teatrale di un’attrice nei panni di Peter, scelta personalmente dall’autore J. M. Barrie.
Ma ancora una volte è grazie a Walt Disney che la storia raggiunge livelli di diffusione mondiale: il film d’animazione del 1953 oltre a consolidare il successo del romanzo, diffonde la moderna iconografia di Peter Pan, che nei romanzi in realtà non era ben definita. Così da allora Peter è un ragazzino vestito di verde, con le orecchie a punta come quelle di un elfo, capelli rossicci ed un cappellino con una piuma! Una vera e propria icona che ha contagiato l’immaginario collettivo, tanto da diventare l’immagine di riferimento per il personaggio.
Per rivedere una seconda animazione Disney si dovrà attende il sequel sino al 2002, con Return to Never Land ovvero Peter Pan – Ritorno all’isola che non c’è, dove viene raccontata una sorta di evoluzione della storia, ambientata negli anni’40 durante la seconda guerra mondiale, con Wendy adulta e madre di Jane, che viene scambiata per la madre e rapita da Capitan Uncino (..che non ha ben presente che gli anni, in realtà, sono passati…) e porta la piccola Jane sull’Isola che non c’è, per poter catturare Peter. Già nel romanzo si parla di Wendy adulta e di sua figlia Jane ed anche della futura figlia di Jane, Margaret: tre generazioni di Darling che vengono condotte da Peter sull’Isola che non c’è!
Per quanto riguarda il film con attori in carne e ossa Peter Pan del 2003, per la regia di P.J. Hogan ci presenta per la prima volta un Peter adolescente, in una sceneggiatura abbastanza aderente al romanzo originale. L’ultima trasposizione cinematografica è del 2015, per la regia di Joe Wright, dove la storia però è stata completamente rivista: Peter è un orfano che assieme ai suoi compagni, viene rapito dal perfido pirata Barbanera (Hugh Jackman), condotto sull’Isola che non c’è e ridotto in schiavitù. La storia è talmente rimaneggiata che James Uncino è un amico di Peter Pan!
Uno dei film più amati e apprezzati dal pubblico, è stato Hook – Capitan Uncino del 1991, dove Steven Spielberg dirige un cast stellare con gli indimenticabili Robin Williams e Bob Hoskins, Dustin Hoffman, Julia Roberts e ci racconta la storia di un Peter Pan diventato adulto (Robin Williams), che non ricorda nulla del suo passato ed è diventato Peter Banning, un avvocato di San Francisco sposato con Moira, la nipote di Wendy (Maggie Smith). Mentre la famiglia Banning si trova a Londra in visita a nonna Wendy, i due figli piccoli di Peter vengo rapiti da Giacomo Uncino (Dustin Hoffman): da qui ricomincia la storia di Peter Pan che ritorna sull’Isola che non c’è per riscoprire il suo passato e ritrovare, in tutti i sensi, i suoi bambini.
Con Neverland – Un sogno per la vita (Finding Neverland, 2004) viene invece narrata la storia romanzata dell’autore del romanzo, interpretato da Johnny Depp e del suo rapporto con la famiglia di Sylvia Llewelyn Davies (Kate Winslet) ed i suoi quattro figli e la nascita del personaggio di Peter.
Anche la televisione è stata contagiata dalla storia dell’eterno ragazzino, nel 2011 è stata prodotta una mini serie americana intitolata Neverland – La vera storia di Peter Pan, in cui Bob Hoskins interpreta nuovamente il personaggio di Spugna mentre nella serie televisiva C’era una volta (Once upon a time) a partire dalla seconda stagione ritroviamo L’Isola che non c’è con Capitan Uncino, Spugna, i Bimbi Sperduti e dalla terza stagione anche Peter Pan, la fata Campanellino e Wendy.
Nei cartoni animati di produzione Disney negli ultimi anni hanno trovato grande spazio i personaggi ispirati alla storia originale, come per esempio la serie dedicata a Jake e i pirati dell’Isola che non c’è (Jake and the Never Land Pirates) ed il primo film dedicato a Trilli (Tinker Bell) del 2008, realizzato grazie alla tecnica d’animazione 3D, a cui hanno fatto seguito altre produzioni incentrate sulle avventure della fatina.
Anche il mondo della musica ha dedicato attenzione a questo mondo fantastico: vale la pena ricordare il grandissimo successo teatrale del musical Peter Pan (2007), supervisionato da Arturo Brachetti e basato sulle composizioni di Edoardo Bennato. La locandina dello spettacolo è stata creata da una Silvano “Nano”Campeggi, grande artista e illustratore cartellonista per il cinema!
E per continuare a far riviere Peter Pan e tutti i suoi amici, il Museo FermoImmagine ha usato la polvere di fata domenica 25 settembre 2016!! Guarda le immagini dello spettacolo: