Alfredo, Alfredo (1972-P. Germi)
/?php get_template_part('parts/single-author-date'); ?>Una coppia colta nel momento di un bacio appassionato, occupa la porzione superiore del manifesto; la donna è avvinghiata con trasporto all’uomo, che in realtà appare leggermente sorpreso, mentre il suo braccio sinistro viene trattenuto da un elemento esterno alla scena romantica che si sta consumando davanti agli occhi del fruitore, mentre un’altra mano cerca di attirarlo a sé e una terza cerca di infilare una fede nuziale all’anulare dell’uomo.
La storia che Averardo Ciriello sceglie di condensare nel manifesto è quella di Alfredo Sbisà (Dustin Hoffman), un giovane impiegato di banca, che vincendo la propria timidezza, convola finalmente a nozze con Mariarosa Cavarani (Stefania Sandrelli). Ma il matrimonio si rivela una specie di punizione continua per Alfredo, vessato dalla gelosia della moglie e dalla sua ricerca ossessiva di un figlio. L’uomo incontra Carolina Bettini (Carla Gravina), che pare amarlo senza riserve; Alfredo ottenuto finalmente il divorzio da Mariarosa, pensa di essere finalmente libero ma si ritrova pressato da Carolina, ansiosa di condurlo all’altare.
L’artista confeziona un’immagine che riesce a riunire la coppia principale, formata da Alfredo/ Hoffman e Mariarosa/ Sandrelli, rese grazie a un ritratto fotografico, e l’amante Carolina, che non viene mostrata direttamente, ma viene evocata dalla presenza di due mani, una che trattiene il polso dell’uomo, mentre l’altra lo attira a se, grazie a un gesto eloquente e codificato dell’indice della mano. Per la terza mano, ovvero quella che cerca di infilare la fede al dito di Alfredo, è stata scelta una colorazione differente dalle prime due, veicolando così l’intenzione futura della donna. Ciriello inserisce questi tre elementi come se fossero una sorta di fumetto che si sovrappone alla scena reale, realizzata con un ritratto fotografico lucido e particolarmente fedele e realistico, mentre le tre braccia sono rese con una tecnica grafica e totalmente colorate, in modo che risultino quasi stranianti alla scena. Ma questi elementi sono chiaramente riconducibili al personaggio di Carolina, ovvero la donna che attira a se Alfredo, che lo trattiene in una relazione parallela al suo matrimonio disastroso e che alla fine, costringe l’uomo a un secondo matrimonio. Nell’insieme l’immagine risulta assai curiosa agli occhi dello spettatore, ma di sicuro effetto dal punto di vista del richiamo pubblicitario implicito nel manifesto.
La parte bassa dello stesso è dedicata hai crediti della pellicola, per i quali sono stati scelti due colori che spiccano particolarmente sullo sfondo scuro, richiamando così l’attenzione dello spettatore.
Chiara Merlo